di Monica Micheli*

Ricercare la compagnia di donne mature o fantasticare su di esse è solo di moda o…?

…o possiamo leggervi il sintomo di un cambiamento sociale?

Me lo sto domandando da qualche tempo.

Per la precisione dal nostro approfondimento circa i termini più ricercati su PornHub nel 2018, dove mamma si colloca al sesto posto, mentre milf al terzo.

Mi trovo a vivere, per mia fortuna, in un frangente storico in cui le donne non più giovanissime riscuotono un ragguardevole successo, in termini di ammirazione maschile.

Ciò può avere una palese spiegazione, ad un rapido colpo d’occhio: non siamo le over-anta dei nostri nonni.

Palestra, trattamenti estetici, chirurgo…tutto concorre a estendere la nostra avvenenza fino a tarda età, mentre basta prendere in mano una foto dei nostri progenitori per capire che già dopo i trenta il declino fisico era previsto, anche a causa di una vita non certo agevole come la nostra.

La nostra condizione sociale è molto migliorata e ci teniamo a curare non solo il nostro aspetto, ma anche il prestigio, la carriera: siamo più sicure di un tempo, molte si sono affrancate dalla credenza di dover dipendere da un uomo (grazie al cielo).

L’autostima per molti risulta alquanto attraente.

Ma non può essere solo questa la causa della fortuna delle celeberrime MILF…

Il quesito ha interessato diversi gruppi di studi, che hanno rilevato come il fenomeno delle milf abbia ribaltato i ruoli tradizionali del porno, portando la donna a rivestire figure di potere e a dirigere il gioco della seduzione.

Gli uomini che ricercano questa categoria hanno ammesso di desiderare un ruolo sottomesso rispetto alla donna.

Al contrario le donne incuriosite dalle milf hanno confessato di fantasticare circa l’umiliazione e la sottomissione di un partner maschile.

Gli studi hanno inoltre evidenziato come gli uomini maggiormente interessati alla categoria in questione abbiano problemi di ansia da attaccamento e necessitino di rassicurazione.

Una figura per così dire materna, esperta, che regge le redini del gioco, potrebbe confortare quanti temono di essere abbandonati o trascurati.

 

Viene da chiedersi se l’uomo inizi a sentirsi destabilizzato per il progressivo scardinamento dei ruoli sociali e degli stereotipi.

Beh, come si dice: oggi a te, domani a me 😉

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