di Monica Micheli*

Pericolose e irresistibili: sono le storie d’amore (o di sesso) con i colleghi

In ufficio o comunque sul posto di lavoro passiamo la maggior parte della nostra vita quotidiana.

Instaurare delle relazioni è fisiologico e consigliato: più piacevole è l’ambiente di lavoro, maggiore sarà il nostro rendimento e la soddisfazione per ciò che facciamo.

Molto spesso, però, ci si lascia prendere la mano e le amicizie da macchinetta del caffè sfociano presto in appuntamenti a cena. Con tutti i pro e i contro del caso.

Eppure filare con qualcuno sul posto di lavoro è qualcosa di irresistibile…almeno a guardare uno studio della Harvard Business Review, secondo il quale il 40% degli intervistati ha dichiarato di essere uscito almeno una volta con un collega; il 30% ha avuto un rapporto sessuale mordi e fuggi; e quasi la metà delle storie da ufficio ha portato, alla lunga, al matrimonio.

Certo, condividere lo stesso spazio con qualcuno per diverse ore al giorno e compartecipare delle problematiche di un’attività professionale è qualcosa che di per sé unisce, ci fa sentire simili e solidali.

Un po’ come tra i banchi di scuola…chi non ha avuto una cotta per un compagno di classe?!

Nonostante ciò, il codice di condotta della maggior parte delle imprese non incoraggia questo tipo di rapporto ed è probabile che le motivazioni non siano tanto etiche, quanto economiche: una storia d’amore tra colleghi può distogliere dai propri incarichi e può finire male almeno nella metà dei casi con ciò che ne consegue, dalle ripicche, alle richieste di trasferimento, al licenziamento.

In realtà, la scienza ha dimostrato che la produttività aziendale, almeno per un certo periodo, potrebbe giovare delle liaison tra colleghi, incrementando l’entusiasmo dei partner coinvolti e l’attaccamento alla ditta (lo afferma una ricerca pubblicata sulla rivista Management Research).

Diverso, contrariamente a quanto potremmo pensare, il discorso per chi usa il sesso con un collega (meglio se più prestigioso) come scorciatoia per fare carriera: il Journal of Social and Personal Relationships, tre anni fa, ha rilevato che vengono assegnati meno ruoli importanti e gratificazioni a chi ha avuto una storia col capo.

Curiosamente, peggio ancora se la storia ha visto coinvolto un uomo sedotto dalla boss…

Insomma, avere una storia col capo (specie se si tratta di una lei) non è affatto producente!
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