E’ innegabile: parlare di ciclo mestruale è ancora uno stigma.

Lo si fa con un certo imbarazzo, anche in ambito pubblicitario.

Il sacro timore del sangue è qualcosa di ancestrale, un retaggio antropologico che ci portiamo dietro dalla notte dei tempi.

In particolare il mondo maschile è portato a considerare il periodo mestruale un frangente off-limits, una settimana al mese in cui tenersi a debita distanza dalla compagna.

Ciò può essere ricondotto a un particolare ritegno delle mamme nel parlare con libertà ai figli maschi di questa fase naturale mensile nella vita di una donna.

Le mestruazioni tuttora sono vissute dalle donne – mamme in particolare – come un problema da nascondere.

Crescendo è dunque naturale che i ragazzi meno curiosi non si spingano al di là dei limiti segnati.

 

Il fatto è che la prescrizione prettamente religiosa di non toccare la donna durante il ciclo non ha motivo di esistere: sono molte le coppie che non si fanno problemi a vivere il sesso anche nella settimana in questione.

Tutto dipende da quanto a suo agio si sente in primo luogo la donna, perché fare sesso durante il ciclo non ha invero alcuna controindicazione.

A parte il fatto che si può comunque restare incinta!

E’ infatti una credenza errata quella di approfittare del periodo mestruale per fare sesso non protetto evitando le gravidanze indesiderate (incredibile, ma vero: c’è ancora qualcuno che ci crede…).

Questo è uno dei motivi per i quali si sente davvero forte l’esigenza di una vera educazione sessuale nelle scuole…

 

Alcune donne vivono il periodo mestruale come una liberazione, approfittando di una scusa socialmente accettata per evitare di avere rapporti con il proprio uomo senza incorrere in recriminazioni.

In tal caso, a monte, ci si dovrebbe chiedere se si tratti di un sentire passeggero o se sia il caso di contemplare l’ipotesi di cambiare partner: la sessualità era un punto di forza del rapporto, agli inizi della vostra storia?

Cos’è cambiato?

Parimenti molti uomini, per diversi motivi, sono disgustati dalla vista del sangue e dall’odore che può avvertirsi durante il ciclo mestruale.

E’ comunque una tematica che dovrebbe essere discussa dalla coppia con rispetto e tranquillità.

 

Innegabilmente nel ciclo ormonale mensile di una donna il periodo più eccitante resta quello dell’ovulazione, il segnale che spingeva la nostra specie ad accoppiarsi avendo maggiore possibilità di procreare.

D’altro canto le donne che prestano maggiore attenzione alle dinamiche del proprio corpo, si saranno probabilmente accorte di provare spesso dei picchi di eccitazione in quei giorni – a meno che non vivano un mestruo talmente doloroso da non lasciare spazio ad altre sensazioni.

Ciò è dovuto al normale aumento dei livelli di estrogeno e testosterone.

I ginecologi affermano che il sesso durante il mestruo potrebbe ridurre i giorni di emorragia, dal momento che gli spasmi dovuti all’orgasmo femminile aiuterebbero ad espellere prima i liquidi del ciclo, riducendo di conseguenza i crampi che servono al corpo femminile a farlo da sé.

Inoltre le donne che sperimentano difficoltà nella lubrificazione durante il sesso avrebbero già la strada mezza spianata…

 

Sperimentare il sesso durante il ciclo non è dunque a livello pratico un problema.

I freni più che altro ce li potrebbe porre la nostra parte inconscia, influenzata da preconcetti sociali, stigmi culturali e precetti religiosi.

 

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