Tradire fa male alla salute. Lo dimostra un’indagine

Essere scoperti dalle compagne inferocite non è l’unico rischio che corrono gli uomini infedeli.

Una ricerca dell’Università di Firenze ha infatti incrociato i risultati di numerosi studi psicologici e medici sull’argomento, arrivando ad una conclusione non certo rassicurante: chi tradisce è più soggetto a malesseri – anche gravi – psicofisici.

L’ansia, è noto, non è certo foriera di benessere e chi conduce una doppia vita è più soggetto a provarne.

Così come il senso di colpa.

Sono due stati d’animo nocivi per la salute, che mettono a repentaglio il sistema cardiovascolare in primis.

Lo stress dovuto al pericolo di essere scoperti potrebbe comportare pressione alle stelle e rischio di infarto.

Per non parlare di ulcera, colite e abbassamento del sistema immunitario

Le scappatelle davvero non sono un toccasana, insomma.

Perché si hanno relazioni extraconiugali?

Il team fiorentino, analizzando le diverse ricerche, ha sintetizzato che in genere chi tradisce non è soddisfatto della relazione primaria, anche – ma non solo – in termini sessuali.

Essere padre ed avere un rapporto conflittuale in famiglia sono altre concause che potrebbero indurre l’uomo a pensare all’infedeltà come momento di evasione dai problemi e dalla routine domestica.

A fronte di così tante controindicazioni, però, il gioco varrà davvero la candela?

O sarebbe meglio provare a comunicare meglio con la propria partner?

 

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