di Monica Micheli*
Ci siamo passati in molti: ci dicono che dopo sarà tutto diverso, che la pacchia è finita…ma nessuno di noi ci ha creduto.
“Siamo una coppia speciale, a noi non succederà di perderci…”
Poi arriva un piccolo fagottino, che dall’alto del suo mezzo metro scarso di tenerezza irresistibile sconvolge routine e convinzioni.
E spesso anche il rapporto tra quelli che da ora in poi si chiameranno babbo e mamma.
L’arrivo di un figlio è molto spesso destabilizzante per la coppia, ma ritrovarsi, con un po’ di impegno, è possibile.
E’ normale che l’ingresso di un nuovo coinquilino comporti delle modifiche sostanziali nella quotidianità di una famiglia, in special modo quando necessiti di cure continue.
Sono infatti i primi 6 mesi i più impegnativi, sotto tutti i punti di vista.
Fisicamente, adattarsi ad un nuovo ritmo sonno-veglia (con uno squilibrio verso quest’ultima) è una prova molto dura, che può lasciarci in alcuni momenti esausti, privi di energie da dedicare al partner, ad esempio.
Psicologicamente potremmo risentire sia dello sforzo fisico e della mancanza di riposo, che delle responsabilità derivanti dal nostro nuovo ruolo genitoriale.
Capita in special modo alle neomamme di essere totalmente assorbite dal piccolo, fino a volte a non riuscire a delegare al compagno nemmeno le operazioni basilari (come il cambio del pannolino)…posto che quest’ultimo, se spronato, si dimostri collaborativo!
Di certo aiuterebbe se fossimo un po’ meno critiche nei confronti di qualsiasi dettaglio riguardante la cura del bambino.
Grazie ai corsi preparto, i futuri genitori ottengono un’infarinatura generale rispetto alle questioni pratiche dell’evento e delle immediate necessità, ma si potrebbe fare molto di più per preservare la coppia in sé, per prepararla a ciò che sarà.
Scarsità di tempo libero, affaticamento, stress non sono certo un toccasana per le relazioni.
L’intimità sessuale, inevitabilmente, potrebbe risentirne, fino in alcuni casi estremi a diventare una chimera.
Se è vero che i cambiamenti sono sempre positivi, è altrettanto importante non scordare da dove siamo arrivati.
Un nucleo stabile e forte è di certo una buona base per crescere dei figli sereni e vivere in armonia la famiglia.
Quindi come si può tenere viva la sintonia con il partner anche dopo l’arrivo dei figli?
- Come abbiamo detto, le cure al bambino devono essere equamente divise tra babbo e mamma, stimolando il primo ad accettarle e la seconda a delegare
- Anche noi stessi e chi abbiamo scelto come compagno di vita meritiamo delle coccole! Bastano 10 minuti al giorno: vanno presi con la serietà di un impegno lavorativo
- Confidiamoci con il partner, confrontiamoci continuamente. La comunicazione è l’elemento più importante, in una relazione
- La baby sitter è un ottimo investimento, una sera a settimana, per trovarsi a tu per tu e coltivare gli interessi del prima
- Curiamo il nostro aspetto, nonostante i mille impegni. Rendiamoci attraenti per sentirci meglio con noi stessi, più sereni e per continuare a sedurre la persona che amiamo
- Se proprio la questione intima dovesse alla lunga rivelarsi molto più complicata del previsto e non bastassero nemmeno le nostre ricette di Cucina Afrodisiaca, non facciamone mistero col partner e non sentiamoci in imbarazzo a chiedere il consiglio di un professionista
Monica Micheli, prima vera esperta di Cucina Afrodisiaca ed Evoluzione Relazionale, owner del web-magazine www.ErosKitchen.com