Lo svela un’indagine di Altroconsumo

La scorsa primavera un’inchiesta dell’associazione consumatori italiana Altroconsumo si era soffermata sull’utilità delle principali piattaforme di incontri online.

La ricerca è stata approfondita in questi mesi, interpellando 9 mila utenti dai 18 ai 69 anni di ogni orientamento sessuale.

Che le app di incontri come, ad esempio, Tinder, Badoo, Okcupid riscuotano un crescente interesse lo dimostra il fatto che un italiano su 5 ammette di aver provato ad usarle almeno una volta nella vita.

Con quali esiti?

L’indagine ha provato a chiedere cosa si è ottenuto attraverso l’utilizzo di tali strumenti.

Nel 47% dei casi le app hanno fruttato solo messaggi a contenuto erotico che, nel 41% dei casi, è stato seguito da un rapporto sessuale.

Il 39% degli intervistati ha stretto una relazione sentimentale di breve durata; mentre il 24% degli utenti ha trovato l’amore vero.

In definitiva, comunque, il 46% di chi ha installato queste applicazioni si ritiene insoddisfatto di quanto ottenuto.

In particolare, donne, giovani fino ai 34 anni e persone Lgbt si sente sfruttato e trattato “come un pezzo di carne”, ovvero contattato solo ai fini di ottenere un interscambio di tipo sessuale.

Il consiglio degli utenti: la app che ha riscosso maggiore apprezzamento è Romeo, anche se in Italia la più usata è Badoo.
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