La vera ricetta della felicità, per le coppie over 50, è avere casa libera dai figli

Un tempo si chiamava sindrome del nido vuoto, quella tristezza che accompagnava per lungo tempo le mamme, una volta che avevano lasciato volare tutti i pargoli fuori dal nido.

Qualcosa, negli ultimi vent’anni, è decisamente cambiato, dal momento che il problema che si trovano ad affrontare le famiglie è contrario: come fare a liberare casa dai figli, spesso abbondantemente cresciuti?

Forse non esistono più i genitori di una volta…

I cinquantenni di oggi sono nel pieno delle forze e della carriera, hanno passioni, escono, non sono focalizzati esclusivamente sui figli.

Anzi, in molti casi i figli rappresentano un freno alla loro personale libertà e, per la coppia, sono spesso un ostacolo se c’è la voglia di rinverdire il rapporto e riscoprirsi l’un l’altro.

Non solo: i genitori rinforzano il dialogo con i giovani, una volta che questi escono di casa per vivere da soli.

Tolta l’incombenza di doverli accudire, il rapporto genitori-figli si fa alla pari e molto più piacevole.

Lontano dagli occhi, più vicino al cuore, sembra poter essere il nuovo adagio.

Almeno secondo i risultati di una ricerca condotta dall’Università di Heidelberg, in Germania, raccogliendo i dati di 16 paesi europei: i figli sono fonte di gioia e diventano una compagnia affidabile e divertente per i genitori solo quando hanno lasciato il tetto natìo.

Meno stress che giova singolarmente a mamma e papà, che possono dedicarsi con serenità ai propri impegni, ma anche alla coppia, che può investire più tempo di qualità nel riscoprire nuove passioni in comune.

 

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