Il piacere è un diritto.

Oggi è ormai un’asserzione consolidata.

Mentre però è piuttosto evidente capire se un uomo prova piacere, non si può dire altrettanto per la donna.

Il che lascia spesso gli amanti più inesperti nel dubbio di non essere riusciti a soddisfare la compagna.

Vi sono, in verità, diversi segnali che inequivocabilmente dovrebbero far riconoscere un orgasmo reale da uno simulato.

In primo luogo, l’apice del piacere porta a delle rapide contrazioni involontarie delle pareti vaginali che dovrebbero essere percepite dal partner.

I piedi sono un altro indicatore fondamentale per capire se la nostra lei sta raggiungendo l’orgasmo: si inarcano.

Il respiro si fa più rapido e affannoso, ma non è detto che sia accompagnato da gridolini e mugolii vari.

 

Viene da chiedersi come mai una donna dovrebbe fingere un orgasmo.

Sebbene siamo ormai ben dentro il terzo millennio, il piacere femminile non è ancora apertamente discusso e permane un fastidioso retaggio culturale che non lo riconosce al pari di quello maschile.

Sono ancora numerosi i partner che, soddisfatte le proprie necessità, non ritengono sia di fondamentale importanza applicarsi per far raggiungere l’orgasmo alla compagna.

Così come vi sono moltissime donne che soffrono di anorgasmia, ovvero che non hanno mai provato piacere o è per loro davvero difficoltoso.

Le cause sono per lo più di carattere psicologico: dall’essere cresciute in un ambiente molto bigotto, al vedere la masturbazione come qualcosa di sporco e proibito.

In realtà è proprio attraverso lo studio del proprio corpo che una donna può imparare come muoversi e quali sono i punti che se stimolati possono darle piacere.

Suggerire al partner cosa fare e, anzi, pretendere le attenzioni che portano a godere è un tema ancora tabù nelle coppie.

Allora spesso la donna preferisce metterci una pietra sopra e simulare l’orgasmo.

Come abbiamo visto, però, un amante premuroso ed attento non può non cogliere dei segnali evidenti e di certo vorrà cogliere la sfida di garantire in ogni modo possibile il piacere di Lei.

Più precisamente, di agevolarlo. Perché l’orgasmo femminile è qualcosa che è stimolato sì a volte dall’esterno, ma viene solo da Lei, dal fatto che si senta a proprio agio e si lasci andare.

Il partner, fisso o occasionale, dovrebbe considerare l’orgasmo femminile come un meraviglioso viaggio da studiare di volta in volta, osservando i particolari che portano la compagna al raggiungere il piacere, a volte lasciandosi guidare, altre volte mettendosi alla guida e sperimentando.

Purtroppo non c’è un manuale dell’utente universale!

Ciò che è fondamentale tenere a mente è che in genere la realtà è molto diversa da quella filmata per Pornhub: ci vogliono pazienza, rispetto e delicatezza.

Una sfida solo per veri campioni!

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