di Monica Micheli*
Il leggendario nocino delle streghe: finalmente svelata la ricetta segreta!
Lo voglio proprio come titolone gridato: vi sto per fornire una formula magica, l’afrodisiaco per eccellenza…che però cura anche una decina di acciacchi e disturbi.
Come promesso nel precedente articolo, in cui abbiamo fatto conoscenza con le splendide noci, eccoci alla ricetta del NOCINO MEDICALE, anche detto delle streghe.
Vado pazza per il periodo solstiziale, così carico di magia, sensualità, ritualità…
La notte di san Giovanni, tra il 23 e il 24 giugno, è forse quella che preferisco: tra le buone pratiche, i nostri nonni usavano dire che “la guazza di San Giovanni caccia tutti i malanni“.
Sembra infatti che le erbe medicali raccolte all’alba del 24 giugno, ancora bagnate di rugiada, esprimano il massimo del loro potenziale curativo.
Bisogna svegliarsi molto presto e farne incetta…senza scordare di rotolarsi nella rugiada per garantirsi la guarigione dai reumatismi e una pelle splendida.
Soprattutto però dobbiamo ricordarci di raccogliere prima del sorgere del sole le più piccole noci verdi che riusciamo a trovare…ovviamente seguendo un rito preciso.
Ci prepareremo il nocino, liquore consigliato fin dall’antichità come ricostituente naturale e di aiuto alle difese immunitarie durante l’inverno.
Infatti dovremo aspettare fino ad Halloween per gustarlo…
Ha una potente virtù digestiva ed è quindi consigliato dopo pasti troppo calorici e grassi, così come d’uso durante la stagione fredda.
NOCINO DELLE STREGHE
Ingredienti
Noci verdi piccole, 19
Alcool 95°, 350 ml
Chiodi di garofano, 4
Scorzette di limone biologico, 3 pezzetti
Corteccia di cannella, 2 g
Zucchero, 500 g
Acqua, 300 ml
Preparazione
- Prima dell’alba del 24 giugno raccogliere 19 noci e pulirle con uno straccetto umido
- Inciderle e metterle in un vaso di vetro ermetico per 24 ore con l’alcool
- Aggiungere gli aromi e scuotere il barattolo ogni 3 giorni fino al 3 agosto
- Il 3 agosto preparare uno sciroppo con acqua e zucchero. Lasciare raffreddare e miscelare all’alcool aromatizzato filtrato con una garza
- Imbottigliare e lasciare riposare almeno fino alla notte di Ognissanti
Monica Micheli, prima vera esperta di Cucina Afrodisiaca ed Evoluzione Relazionale, owner del web-magazine www.ErosKitchen.com