Gli spermatozoi sono più attivi se si segue una dieta green

Che consumare frutta e verdura sia una sana abitudine è ormai una verità consolidata.

Resta purtroppo una buona abitudine alimentare poco seguita, specie dall’universo maschile.

L’Italia si attesta al decimo posto della classifica dei Paesi con un’alimentazione virtuosa, benché i decessi dovuti ad una dieta inadeguata – troppo sale e troppi zuccheri – sfiorino i 100 mila all’anno.

Una cifra che da sola dovrebbe far riflettere e stimolare a migliorare la dieta…

Tra i vantaggi di un’alimentazione ricca di frutta e di verdura, si può aggiungere quello di migliorare la fertilità maschile.

La riprova scientifica è stata condotta dai ricercatori del laboratorio di Semiologia-Pma dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza.

I risultati della ricerca che ha coinvolto 30 uomini con infertilità idiopatica sono stati presentati nel corso del’ultimo congresso degli Andrologi Sia.

Lo studio ha permesso di osservare come un regime ipocalorico (1.500 kcal) e il consumo di almeno 300 g di frutta e verdura al giorno portino a un sensibile miglioramento dei parametri relativi alla qualità e alla motilità degli spermatozoi.

La carenza di antiossidanti che andrebbero introdotti con un’alimentazione corretta è infatti strettamente correlata allo stress ossidativo, segnalato come una causa importante nella compromissione della vitalità spermatica.

Sulle tavole, specialmente maschili, non dovrebbero dunque mai mancare pomodori, peperoni, legumi, frutta secca, fragole, agrumi…tutti alimenti ricchi di vitamine (in particolare C ed E), zinco, folati e beta-carotene.

La cicogna ringrazia…

 

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