Esistono degli indizi scientifici che permettono di identificare chi è più predisposto a tradire?

Siamo portati a credere che l’infedeltà, in una relazione sentimentale, sia dovuta per lo più alla noia derivante da un rapporto di coppia molto lungo. Oppure perché uno dei partner ha deciso di accasarsi troppo presto e non ha vissuto abbastanza esperienze sessuali…

Recenti studi hanno portato a delle risposte che vanno proprio nel senso opposto.

In particolare, sembra che chi tradisce in genere abbia avuto un numero considerevole di amanti.
Come a dire che il piacere della conquista non si assopisce con una relazione stabile, seppure confortevole e appagante.

Ma non è l’unico dettaglio del quale tenere conto, se vogliamo capire se chi abbiamo accanto potrebbe cadere facilmente in tentazione…

Uno studio dell’Università del Queensland, in Australia, ha verificato che l’impulsività potrebbe essere un tratto caratteriale indicativo della predisposizione a tradire.

Questo perché chi agisce usualmente d’impulso fa fatica a fermarsi a considerare i pro e i contro delle proprie azioni e si affida al sentimento del momento.

A lungo andare, cadere in fallo è per loro quasi scontato.

Uomini e donne si differenziano solo per un dettaglio, secondo la ricerca: è più facile che un uomo arrivi a tradire fino in fondo, consumando l’amplesso. Mentre è più raro che le donne impegnate si concedano.

A meno che non si tratti solo di baci: in quel caso non c’è distinzione di genere.

Chissà se un giorno non lontano ci affideremo al test del DNA per valutare se una persona sia più o meno affidabile in amore…

Forse ti interessa sapere come perdonare un tradimento…allora leggi il nostro approfondimento!

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