Lo rivela una ricerca inglese

I 50 sono i nuovi 30, ormai è noto.

Mentre al tempo dei nostri nonni, soprattutto per quanto riguarda le donne, il sesso dopo il mezzo secolo era qualcosa da mettere nel cassetto con la naftalina, oggi si assiste ad un risveglio trasversale della tematica.

Le persone ultra cinquantenni sono molto interessate a mantenere e possibilmente migliorare le proprie prestazioni sessuali, forti del fatto che le attuali condizioni socio-economiche ci consentono di condurre una vita meno logorante del passato, con risvolti positivi sul benessere fisico.

In precedenti articoli abbiamo trattato spesso l’argomento, consigliando ad esempio i cibi afrodisiaci ideali per Lei o parlando di come per le donne il sesso cominci ad essere interessante solo dopo i 35 anni.

Insomma, l’asticella della terza età, se parliamo di sesso, si sta alzando sempre di più…

La recente ricerca condotta da uno staff britannico ha sondato le abitudini sessuali di oltre 7000 persone over 50 fino ai 78 anni, soprattutto al fine di valutare il rischio di contagio di malattie sessualmente trasmissibili.

I risultati evidenziano che sono gli uomini ad essere sessualmente più attivi, dichiarando di avere avuto in media 5 partner sessuali dopo i 50 anni (40%), contro il 24% delle donne.

Tra gli uomini, la quantità maggiore di rapporti sessuali è in particolare correlata al mondo gay.

Ciò ha due spiegazioni principali: culturalmente, l’uomo è spronato a dimostrare la propria virilità intrattenendo una vita sessuale costantemente attiva; in secondo luogo il testosterone è 10 volte più presente nei maschi che nelle femmine in tutte le fasi della vita.

Ciò comporta che ci sia meno discrepanza di desiderio nelle coppie gay rispetto a quelle etero.

Altri fattori determinanti per la quantità di partner sessuali sono lo status economico (sono sessualmente più attivi gli uomini ricchi e quelli meno abbienti: i primi hanno più risorse e meno pensieri; per i secondi il sesso può essere una valvola di sfogo dalle preoccupazioni); l’avvenenza (le donne in salute, attive ed esteticamente curate hanno maggiori probabilità di intrattenere rapporti sessuali); il messaggio culturale derivato dai media (le donne caucasiche, a partire da “Sex and the city” sono ampiamente sollecitate ad avere una vita intima attiva); lo stato civile (separati, divorziati e celibi hanno in media più relazioni); le dipendenze pregresse (ex alcolisti e tabagisti ricercano maggiormente la gratificazione sessuale).

 

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