di Monica Micheli*
L’agave blu – o agave tequilana – è una delle risorse nazionali del Messico.
Come lascia intendere il suo nome, da essa viene estratta la tequila.
Non solo: dall’agave blu viene ricavato lo sciroppo di agave, un prezioso sostituto del saccarosio, dal momento che ha un indice glicemico molto basso rispetto agli altri zuccheri e al miele, superiore solo alla stevia.
In via ideale, sarebbe dunque un’ottima alternativa…ma c’è un però: il succo d’agave prodotto a livello industriale è elaborato e trattato chimicamente; perde quindi tutti i benefici di quello estratto e lavorato con processo naturale, come fanno poi gli indigeni di Centro e Sud America.
Parliamo di una differenza di fruttosio quasi doppia nella prima lavorazione, rispetto a quella tradizionale.
E’ necessario dunque ricercare lo sciroppo d’agave lavorato naturalmente, così come si fa con il miele: non tutti sanno che il miele prodotto industrialmente, specialmente in Paesi extra UE, è ottenuto facendo suggere alle api un composto di glucosio. Il che equivale a consumare poi un “miele” ancora meno salutare dello zucchero.
L’indicazione più preziosa, in special modo per il mondo femminile, viene da una recente ricerca messicana, che ha dimostrato come i derivati dell’agave blu siano eccezionali alleati contro l’osteoporosi.
La sperimentazione su cavie animali ha evidenziato come la somministrazione di zuccheri dell’agave blu stimoli la metabolizzazione di calcio e magnesio, aumentandone nel contempo l’assorbimento.
L’osteocalcina e i minerali rilevati nei topi ai quali erano stati somministrati i fruttani dell’agave blu erano doppi rispetto alle altre cavie.
Quindi un goccio di tequila non solo potrebbe contribuire a sciogliere le tensioni, ma farebbe anche bene alla salute! 😉
In omaggio a questa straordinaria pianta messicana, domani impareremo come preparare un ottimo MARGARITA.
Monica Micheli, prima vera esperta di Cucina Afrodisiaca, owner del web-magazine ErosKitchen.com e Tutor di Cucina Afrodisiaca per Detto Fatto