di Monica Micheli*
“Oh! Come è necessaria l’imperfezione per essere perfetti!”
(Giovanni Pascoli)
Avete presente tutti i soldi investiti da noi ragazze ambiziose, nel tentativo di raggiungere un ideale estetico in genere irraggiungibile?
Parrucchiera, estetista, ortodontista, chirurgo…
Beh, moneta sonante buttata!
Almeno secondo quanto affermano numerose ricerche.
Sì, perché molti di quelli che noi percepiamo come intollerabili difetti fisici in realtà sono molto apprezzati dai maschi, molto spesso per motivazioni evoluzionistiche.
Ad esempio le detestabili coulotte de cheval, che tanta ginnastica non riuscirà mai ad estirpare: molti uomini le trovano estremamente sexy, in quanto rappresentano un morbido appiglio durante le effusioni più hot.
Irresistibili anche i fianchi larghi, che inconsciamente sono associati ad una maggiore capacità riproduttiva (i nostri antenati sono meno lontani di quanto ci piacerebbe pensare…).
Il diastema dentale alla Ornella Muti o Vanessa Paradis, i nei…quanto ci guardiamo insoddisfatte allo specchio, sperando di raggranellare la somma necessaria a risolvere questi problemini?
Dormite tranquille, perché sono peculiarità che ammaliano e seducono, particolarità che vi faranno apparire uniche e desiderabili agli occhi di un uomo.
Che dire poi delle lentiggini e degli occhi all’ingiù?
Che stanno bene dove e come sono, perché sono associati a innocenza e giovinezza.
Insomma, il tempo e le energie che impieghiamo a focalizzarci tristemente sui nostri difetti sarebbe molto meglio speso nell’accorgersi di quali siano invece i punti di forza per i quali siamo apprezzate.
Ma tra il dire e il fare…c’è di mezzo un’insicurezza che è il difetto più difficile da levare.