Saranno attivate nei prossimi giorni in Gran Bretagna le procedure per limitare l’accesso al porno on-line da parte dei minori

Concettualmente, non fa una piega: da quand’è mondo, i giovanissimi hanno sempre fatto carte false pur di sbirciare nel mondo degli adulti, specie se proibito agli under 18.

Con l’intento di arginare il problema, la Gran Bretagna sta studiando delle  contromisure da adottare in internet.

Prima erano i giornalini dal parrucchiere per soli uomini, ora i contenuti in rete su PornHub e simili.

Confermare di essere maggiorenni premendo semplicemente un tasto è effettivamente molto semplice…

 

Il nuovo controverso divieto, che prevede l’impossibilità di accedere al porno on-line a meno che non si confermi la propria identità digitale, è rimasto in lavorazione per più di un anno, ma continua a essere rinviato mentre il governo tenta di decidere come esattamente dovrebbe essere attuato.

Le misure sarebbero entrate in vigore dal 1 ° aprile, ma non ne è ancora stata chiarita la dinamica.

In particolare, il fronte che si oppone ai provvedimenti denuncia una inopportuna ingerenza del governo britannico nella vita dei privati cittadini, a discapito della privacy.

Una via pericolosa che potrebbe aprire la strada ad ulteriori censure nei campi più disparati.

Quali sarebbero le misure proposte?

Confermare la propria identità scansionando un documento dovrebbe essere la prima opzione

Privacy, sicurezza dei dati e libertà di espressione sono nodi, a quanto pare, ancora irrisolti dal provvedimento ormai imminente e si prospettano proteste formali da parte sia dell’industria del porno che delle associazioni a difesa dei diritti dei cittadini.

 

Fatta la legge, sarà uso anche nella civilissima Inghilterra trovare l’inganno?!

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